Colori moda: i dieci immancabili per la prossima primavera by Pantone

Quale sarà il colore della primavera - estate 2014? Pantone ha ha scelto il Radiant Orchid, un mix di fucsia, viola e rosa. Una nuance che potrà dare un tocco di femminilità, calore ed eleganza a ogni ambiente.
Difficile da indossare, darà però un tocco di femminilità senza cadere nella banalità del rosa.
Nelle intenzioni di Pantone, il Radiant Orchid vuole di comunicare fiducia e gioia, amore e benessere, incoraggiando la creatività e l’originalità. Speriamo che funzioni!
Il Radiant Orchid potrà essere facilmente abbinato ai colori neutri, come nero e bianco: una gonna leggera color Radiant Orchid potrà essere abbinata a una camicetta leggera bianca. Si tratta di un colore che si abbina molto facilmente anche al jeans: una maglietta, un pullover o anche uno spolverino si abbineranno perfettamente a gonne e pantaloni di jeans.
Da evitare invece la sovrapposizioni tono su tono: un total look Radiant Orchid risulterebbe un po’ troppo vistoso e abbastanza difficile da gestire con eleganza. Da evitare anche l’abbinamento con le altre tonalità del viola, che vi renderebbero delle piccole bomboniere.




Se non vi piace questa tonalità, non disperate, Pantone ha scelto per noi dieci colori che impazzeranno nelle vetrine...a voi la scelta!

1. Dizzling Bule
Lo conoscete molto bene questo colore non solo perché già durante il 2013 era uno dei trend indiscussi, ma anche perché è il colore della vostra bacheca Facebook! Un colore brillante e fresco: basta abbinarlo al bianco per avere un effetto davvero estivo, ma si abbina perfettamente a tutti i colori del 2014. Pratico e versatile, non poteva andare meglio!
2. Violet Tulip
Un violetto delicato e leggermente pastellato ma che mantiene intatta la sua carica. Per niente stucchevole, ha un sapore leggero di lavanda: romantico e nostalgico, abbinato al blu elettrico riceve tutta un’altra energia!
3. Radiant Orchid
La tonalità precedente si scurisce unendosi alle note vibranti del fucsia: il risultato è un rosa intenso e leggermente antico che ricorda i petali delicati delle orchidee rosa.Si tratta di una tonalità perfetta per giocare con il color block e creare contrasti inaspettati!
4. Celosia Orange
L’arancione non manca mai dai colori dell’estate ma quest’anno diventa più chiaro e meno fluo. La tonalità ricorda l’arancione appunto delle celosia: un arancione vellutato che si vede sulle albiccocche più mature.
5. Freesia
Un giallo acceso e intenso come il colore dei fiori gialli di fresia. L’intensità del colore non ha nulla a che vedere con le sfumature fluo degli anni passati: quello del 2014 è un giallo caldo e avvolgente, vitale e carico di positività!
6. Cayenne
Un arancione che sfiore il rosso e con un tocco di rosa: si tratta del colore più femminile e sensuale di tutti. Perfetto per le stampe a fiori da usare per abiti da vere donne. Si tratta di un colore perfetto da indossare anche sulle labbra.
7. Placid Blue
Azzurro intenso, più rilassante e distensivo del blu. Usatelo per le camicie, ma anche da abbinare ai colori più accesi della palette estiva per far risaltare al massimo la loro brillantezza.
8.Paloma
Il grigio intenso delle nuvole di un temporale estivo: il colore più elegante e neutro, che si abbina facilmente a tutto. In estate l’imperativo è abbinarlo ai colori più accesi: il giallo Freesia è indubbiamente il suo migliore amico.
9. Sand
Il colore della sabbia raggiunge i vostri vestiti: un colore neutro, perfetto per le more. Un beige intenso e caldo che serve da base ad outfit raffinati.
10 Hemlock
Non poteva mancare il verde, ma in una tonalità totalmente inaspettata. Un verde salvia delicato e leggermente pastello. Un colore che donerà tanto alle bionde quanto alle more.



Fonti:


Dr.Martens, non solo una calzatura

Rivedendoli, mi viene la nostalgia. Forse i primi anfibi che ho avuto da ragazzina, oggi ritornano con colori e fantasie mai viste. E come resistere?

Con cosa portarli:
Parola d' ordine: CONTRASTO.
Assolutamente si all' accostamento con minigonne, calze, parigine, vestitini , leggings, gonna a ruota con stampe floreali.
Un voto super per chi li mette abbinandoli a degli shorts, magari di jeans slavato. Per le più coraggiose, abbinatele ad una gonna lunga , magari con degli spacchi laterali che fanno intravedere la gamba (senza calze, please).

Osate un look aggressivo, vedrete che risultati ;-)





Repubblica ci dà un breve accenno alla storia delle scarpe più famose del mondo, e io sto già pensando di comprarne un altro paio!





Comodi e versatili, caratterizzati dall'inconfondibile cucitura gialla e dalla spessissima suola in gomma, tornano di moda ciclicamente e vengono riproposti in versioni sempre diverse: da quelle in tela a quelle a fiori. Ma la sostanza, il modello base, rimane sempre lo stesso e sembra non passare mai di moda nonostante i decenni che passano. Perchè le Dr Martens hanno più di 50 anni, ma non li dimostrano.

Proprio così: la nostra generazione probabilmente ha cominciato a vederli alle medie, ma eravamo ignari che dietro quei fantastici anfibi che per noi erano solo un paio di scarpe alla moda, si nascondesse una storia lunga decenni, e soprattutto molto affascinante.
Le Dr Martens nascono in Inghilterra, e sono tutt'altro che una calzatura glamour. Anzi, vengono disegnate per i soldati, e poi vengono destinate gli operai. Il modello (che è incredibilmente simile a quello odierno) viene creato dalla R. Giggs di Wollaston, che applica la famosa suola ad aria brevettata da un medico tedesco. Sono scarpe comode e resistenti, e proteggono il piede  in qualsiasi condizione. Per questo gli anfibi dal filo giallo vengono presto adottati da postini e operai, e poi addirittura da poliziotti, che sono soliti annerire il filo giallo perchè non stoni con la loro divisa scura.

Insomma, le Dr Martens nascono come scarpe "proletarie". E non meno singolare è il passaggio successivo, quando diventeranno, a turno, le scarpe simbolo di diverse sottoculture urbane. Prima arrivano i mod, poi gli skinhead, poi ancora i punk e infine i cosidetti "boot boys", gli assidui e rissosi frequentatori degli stadi.

I primi in assoluto ad adottare le Dr Martens come calzatura "di riconoscimento" sono i mods londinesi. E qui è necessaria una brevissima digressione sulla sottocultura mod (mod sta per "modernism"), nata a fine anni '50 e diffusissima negli anni '60 soprattutto in Inghilterra. I mods nascono come appassionati di modern jazz, di moda e di stile, e sono tra i primi appartenenti a una subcultura a stabilire una sorta di codice di abbigliamento: vanno sempre in giro con indosso un parka e a cavallo della loro Vespa, e uno dei dettagli che non trascurano mai sono le scarpe, appunto le Dr Martens.
Sempre negli anni '60 avviene un altro cambiamento epocale: le Dr Martens diventano alte. Prima erano basse e con tre bottoni, ora sono alte, avvolgono la caviglia e hanno ben 10 bottoni.

Dal movimento mod emerge una costola più estrema e dura: sono gli skinhead, con le loro teste rasate e i loro ferrei ideali proletari e antiborghesi. Anch'essi sfoggiavano una "divisa" tipica, composta di polo attillate, bretelle, capelli cortissimi e ancora una volta loro: le Dr Martens. Un altra caratteristica principale degli skin era la loro forte tendenza alla rissosità e il duro antagonismo con altri gruppi. Non per nulla fanno la comparsa ai loro piedi le Dr Martens con punta rinforzata in acciaio, ottime armi contundenti in caso di risse. Risse che, proprio per questo, vennero ironicamente ribattezzate "boot-parties".

Da quegli anni cominciò la distinzione tra skin di destra e "red skin", rimasti fedeli agli ideali proletari e antagonisti. Entrambi conservarono le loro Dr Martens, ma idearono un curioso metodo per distinguere l'appartenenza politica: lacci rossi per i red skin, lacci bianchi per chi invece era di destra.
Ma facciamo un breve passo indietro, agli anni '70, quando l'ennesima sottocultura decide che le Dr Martens sono la scarpa perfetta: si tratta dei punk. Per l'ennesima volta le Dr Martens vengono scelte per rappresentare simbolicamente una sottocultura.

Oltre all'abbigliamento tipico di certe subculture, le Dr Martens invadono anche gli stadi, e fino agli anni '80 sono state le scarpe simbolo del tifoso da stadio inglese. E, come è facile immaginare, divennero anche le protagoniste delle risse da stadio, tanto da costringere le autorità a imporre una curiosa regola: costringere i tifosi ad entrare nello stadio senza i lacci delle scarpe, in moda da rendere inoffensivi i tanto temuti anfibi. 

Insomma una storia lunga e decisamente piena di emozioni quella delle Dr Martens. Soprattutto una storia che per decenni si è mossa negli ambienti proletari e nelle frange giovanili più alternative, votate all'antoagonismo. Per tutte queste persone gli anfibi con il filo giallo sono state in qualche modo il simbolo di un modo di vivere e di precisi ideali che si discostavano dal mainstream.
Oggi, le Dr Martens continuano a essere prodotte, come già detto, e sono diventate ormai una calzatura glamour, proposta in mille varianti e reinterpretazioni ispirate alle tendenze del momento. Per non parlare delle numerose vip e fashion icon che le sfoggiano per dare un tocco vagamente punk alle loro mise.

Insomma, dal proletariato alle fashion victim senza passare dal via.
 
 
 
 
 

Leggings: ti amo o ti odio?

Ormai ci escono dagli occhi. A me escono dagli occhi. Ho passato la mia infanzia ad andare in giro con i fuseaux floraeali, per altro orribili, e ora tornano di moda, cambia solo il nome: LEGGINGS. Si vede che il francese non andava più di moda, meglio l' inglese, sarà più trend.

Comodi son comodi, e per nostra fortuna gli stilisti oggi, forse per una rivincita, gli hanno donato nuova vita, rendendoli modaioli e quasi indispensabili.

Una precisazione: i leggings non sono pantaloni. Smettetela di indossarli con il lato B scoperto, usate delle maxi maglie, o dei mini-dress.




Puntate sui colori scuri, se non siete in forma: nero, marrone, antracite, ed evitate le stampe floreali e quelli in pelle o simili se non avete le gambe magre.

Le scarpe adatte? Stivali bassi o biker boots, in altre occasioni invece potresti valorizzare il tuo look puntando su un tacco, non troppo imponente e possibilmente ammortizzato da un plateau, o un paio di décolletés con zeppa e braccialetto.



Bijoux per tutti i gusti

bijoux


Brit Music Awards, un occhio al red carpet

Molti i nomi celebri presenti ieri sera ai Brit Music Awards, e come potevamo noi non fare la spia?

Infatti ecco qui le foto di alcune prime donne che hanno fatto di tutto per rubarsi la scena, con abiti ovviamente  firmati da grandi stilisti.
Qualche caduta c'è stata... ma visto che è tempo di carnevale, tutte perdonate!


Bellissima ed elegantissima Beyoncè, in un abito di Vrettos Vrettakos , scintillante , impossibile non guardarla.


Katy Perry in versione Cleopatra, forse ha esagerato con i colori...perfetta per la sfilata di Carnevale di Venezia,  forse poteva evitare l 'effetto Cirque du Soleil.



Lorde e Lily Allen puntano al total black, che la prima abbina a stivaloni con mega zeppa che ricordano delle audaci New Rock, la seconda  ad un giallo canarino alquanto discutibile...


Ultima ma non ultima, Kate Moss ci propone la tutina originale indossata da Ziggy Stardust nel 1972.
 




Tutti in ... mutande!

Mutande. Le indossiamo ogni giorno, colorate, bianche,con il pizzo....basta entrare in un negozio di intimo per perdersi tra le mille proposte, modelli, colori.
 Ma quando nascono? Facciamo un salto nel passato, e scopriamolo con un interessante articolo di Focus!

 L'uso di mutande o slip che coprissero la parte intima risale addirittura alla preistoria. Ai tempi dell'antica Grecia si usavano strisce di tele cinte ai fianchi e passanti sotto che assomigliavano più ai moderni perizomi che a mutande vere e proprie. Le mutande sono state per lungo tempo usate solo  per la protezione e per la salute di parti intime. Nel medioevo venne inventata la tanto famigerata cintura di castità, le mutande in ferro per proteggere le donne da altri rapporti con uomini durante l'assenza dei mariti che erano in guerra, ma furono indossate anche a protezione di eventuali molestie sessuali. Durante il medioevo le mutande non ebbero molta fortuna, considerate dall'inquisizione un indumento satanico.

Nel corso dei secoli le mutande sono entrate ed uscite dai guardaroba delle donne, ma fino al '700 erano considerate un indumento sconveniente. Caterina de'Medici, nel '500, ne introdusse l'uso tra le nobildonne: inventò dei mutandoni con la funzione di coprire le gambe delle signore durante l'equitazione.
Questa moda si diffuse tra gli ambienti nobiliari europei, ma, ben presto, le mutande divennero uno strumento di seduzione: erano confezionate con tessuti d'oro e d'argento, ornate da ricami e pietre preziose.
Indossarle divenne, quindi, un segno di eccessiva frivolezza e libertà di costumi. La chiesa le osteggiava reputandole un capo osceno e libidinoso.

Sempre nel '500 divennero un indumento tipico delle prostitute: le autorità veneziane le imposero alle cortigiane per questioni igieniche e di decoro pubblico. Si chiamavano “braghesse” ed erano lunghe fino al ginocchio, spesso ricamate e impreziosite da nastri.

Le prostitute ne fecero un simbolo del loro mestiere: le lasciavano intravedere attraverso gli spacchi delle gonne o le mostravano tirando su le gonne attraverso un sistema di fili. Per questo, quasi scomparvero tra le aristocratiche: si stima che all'inizio del '700 le portassero solo 3 nobildonne su 100. negli anni successivi, tuttavia, tornarono a diffondersi fino ad entrare nel guardaroba della gente comune.

Bisogna arrivare fino al 1900 perchè le mutande avessero il suo riscatto, da mutande solo e esclusivamente bianche del passato si iniziarono a produrre mutande nere e poi anche colorate, con fiori e fantasie, poi la grande ascesa nell'olimpo della Lingerie femminile non più come indumento di ritenzione e igiene ma anche come parte dell'intimo seducente. Ben presto le mutande si accorciavano man mano che la moda, come la minigonna ne richiedeva un ridimensionamento.

 Dalle mutande derivò lo slip, mutande sgambate con pannello posteriore più grande del pannello davanti e poi la culotte che all'inizio era come uno short e poi si ridusse ad arrivare appena all'inizio dei glutei. Il perizoma con un pannello posteriore più piccolo del pannello davanti . Il tanga con il pannello anteriore e dietro solo una sottile striscia che si unisce alla cintura in vita. Ultima generazione sono i micro string, praticamente un minuscolo pannello anteriore e un filo o striscia sottile. Molte le decorazione in uso nei tanga e nei perizomi dove con l'imposizione della moda dei pantaloni a vita bassa il perizoma o il tanga, ma addirittura anche lo slip assumono un ruolo importante nella moda. Esistono slip e culotte in materiale tagliati al laser senza cuciture da indossare sotto vestiti leggeri senza far trasparire niente. Le varianti nell'estetica dei perizomi dei tanga delle culotte e degli slip sono vastissime, applicazioni di strass, piume e pizzi, uso di catenelle e molti altri materiali che prima non si usavano nell'intimo femminile. Il mercato sforna giornalmente nuovi modelli , colori , materiali, si va dal comune cotone alla seta ai tessuti sintetici a quelli di lino, da semplici strisce di perle fino al vinile.
Il perizoma o tanga ormai entrato nel costume moderno ha soppiantato le vecchie mutande della nonna, ma ultimamente c'è un ritorno alla culotte, capo in passato considerato poco sexy ma che adesso viene rivalutato con nuovi tagli, stringhe e preziosi, ritagliato appena sopra le natiche lo rendono sexy e provocante al pari del perizoma e del tanga.

fonti: http://www.costumilingerie.it/
Per saperne di più: Storia delle mutande, di Luciano Spadanuda (Coniglio Editore).

San Faustino: il richiamo dei single!

 E come promesso ecco il nostro look BOOM BOOM chaka chaka per le nostre Streghine Single in ascolto.  Bando al romanticume qui bisogna colpire e affondare! E per farlo chiameremo a raccolta i nostri amici fluo nelle loro sfumature più hot pink. Per dei cuori che non devono chiedere mai!

6 Semplici step per un look visibile da bordo pista.

1: PREPARARE. Con uno stick dorato riempiamo la palpebra mobile e sfumiamo con le dita verso l'alto per  ottenere un risultato omogeneo.

2: PUNTARE. Con fantastico arancione fluo disegniamo un forma grafica appuntita verso l'esterno.

3: INCENDIARE. Con il rosso più vivo che c'è scurite la parte esterna del vostro angolo per dare una profondità caliente al vostro make up.

4: COLORARE. Ed eccolo lui il rosa fluo che riempie la palpebra con il suo ottimismo über-femminile!

5: ACCENDERE. Con un ombretto dorato e sfumiamo per non avere dei segni troppo netti nella parte superiore.

6:  DEFINIRE. Io ho usato un matitone e un pennello angolato per una maxi linea ultra black.



Al prossimo look  Witches!

xxx

The MUW


Grammy Music Awards - Cadute di stile

La 56ª edizione dei Grammy Awards si è svolta il 26 gennaio 2014 allo Staples Center di Los Angeles, vincitori assoluti della serata ovvaimente i Daft Punk feat. Pharrell Williams - Get Lucky, tantissime le star presenti, con i loro look stravaganti ed eccentrici, a volte troppo.

Bellissima Katy Perry, con un raccolto "marziale": non un capello fuori posto, e il vestito semplice e meraviglioso.




Tralasciamo Madonna, esagerata come sempre, con il suo GRILLZ,la dentiera gioiello che tanto piace alle star e Lorde che tra i capelli neri e la pelle pallidissima sembrava malata: peccato non abbia messo in risalto al sua particolare bellezza.
Kelly Osbourne resta sempre la mia preferita: bella anche con qualche chilo in più, incornicia il viso con un bob con frangia. Bellissimo il colore ciclamino dei suoi capelli, ottimo il rossetto.


la “dentiera” gioiello che tanto piace
la “dentiera” gioiello che tanto piace
Parliamo invece di Beyoncè, ultima di questa carrellata perchè si merita una tirata d' orecchi. Si deciderà mai tra i capelli lunghi e il bob ? Qui lo porta mosso, biondo, colore che le sta benissimo per via di quel colore ambrato che tutte le invidiamo. Ma parliamo del vestito?






Un modello di Michael Costello, che lo stesso ha descritto a Hollywood Reporter così:

“Ci sono tre strati per l’abito – uno di pizzo bianco, uno di maglia che da l’illusione del nudo e un altro strato sottostante con delle fatine magiche, che tengono i fiori. (…) Mi piace progettare cose che hanno un tocco di stravagante e quell’elemento di quasi nudità. Amo le nudità!”

Il vestito è veramente un' opera d'arte, ma su di lei ha l'effetto di una tenda. Parere personale...voto 3!!!!

A presto streghette





la “dentiera” gioiello che tanto piace
la “dentiera” gioiello che tanto piace
la “dentiera” gioiello che tanto piace

San Valentino è qui... per tutto il resto ci sono le frittelle!

Hello Witches!

Ovviamente in questo giorno il post romanticone è d'obbligo, quasi d'etichetta. Siccome ero troppo impegnata a divorare frittelle carnevalesche pensando alla mia vita sentimentale da Bridget Jones senza Mr Darcy questo look arriva giusto giusto in tempo per la vostra serata speciale con la vostra persona speciale.
Che la conosciate da anni, o che non la conosciate ancora ecco un make facilissimo per incontrare il vostro date.  Ho scelto il colore che sta bene a tutti gli occhi... il marrone? Giammaiiii!!! Vi propongo un bouquet di lilla, rosa antico e viola per un look sexy, ma non da panterona, etereo ma non da principessa degli elfi in bad trip.



Iniziamo con una base cremosa brillante, un bel color champagne che farà aderire le polveri.

Con un pennello piatto prendiamo un rosa antico mat e lo tamponiamo sulla palpebra mobile e piega.

Con un pencil brush raccogliamo un po' di lilla e applichiamo sulla  rima superiore e nella prima parte di quella inferiore.

Con un pennello di precisione scuriamo l'angolo con un viola scuro.
Con un pennello piatto prendiamo un ombretto cotto dorato e brillante e lo tamponiamo sotto la sopracciglia. Sfumate bene.

Kajal nero.
Mascara e/o ciglia finte.
Gloss fucsia e fard rosa.




Classico ma non banale con il punto luce caldo che evita l'effetto Barbie innamorata anni 80'. Ci piace abbinare questo make up con onde morbide, la moda le vuole da una parte sola, ma anche una treccia a spina di pesce scompigliata può accompagnare tutto questo ammorevolissimo look. I capelli corti possono essere mossi con un po' di cera, poca!!,
passata sulle punte.

Ci vediamo domani con le amiche Single, per il look Boom Boom Chaka Chaka del quale potete già vedere l'anteprima sulla pagina facebook della vostra Makeup Witch.

Al prossimo look 
XXX

The Makeup Witch

Friends : Dany bijoux

Quante volte avreste voluto un gioiello particolare ma non siete riuscite a trovare nulla che vi piacesse?

Dany ha risolto il problema: con molta pazienza e tanta fantasia, crea gioielli a mano, adatti ad ogni occasione, e ha fatto della sua passione un piccolo business: alla pagina Dany Bijoux potete trovare tantissimi gioielli , orecchini, anelli e tanto altro, a piccoli prezzi.




Usando la tecnica a peyote,brickstich,crochet e molto altro trasforma delle semplici perline in bellissime creazioni!

Fatele una visita, vi aspetta ^^

Dany Bijoux

Saturday night nails

Tendenze primavera- estate 2014

Decisamente è ancora inverno, ma c'è già chi guarda avanti: sbirciamo cosa ci propongono gli stilisti per la bella stagione.

Gucci invade le passerelle con tutti i colori del tramonto e  quelli della mattina.Tessuti finissimi color del rame e dell'oro lucente, la parola d'ordine sarà perciò Lamè.


Pucci punta invece sull'etnico elegante, strass e perline a non finire, per gli abiti proposti all'ultima sfilata.




Alberta Ferretti ci mostra modelli che riprendono gli anni cinquanta con gonne ampie in mussola di seta, fantasie floreali accostate a maxi righe colorate.




La donna che cammina sul catwalk di Byblos reinterpreta lo stile etnico in chiave rock.
Così la tunica lunga si apre sui fianchi lasciando libere le gambe di muoversi e sedurre.
La collezione è un inno al colore e alla natura che si risveglia e i colori di tendenza saranno: il bianco, il rosso, il giallo acceso, l'arancio e il nero.






Missoni si ispira alla  natura e ai quattro elementi: acqua, aria, fuoco e terra, con tessuti stampati.



Federico Piaggi e Stefano Citron salvano quei bei vestiti lunghi che avevamo comprato l'estate scorsa: la loro donna è ornata con vesti bianche simili ai pepli greci, rendendola allo stesso tempo romanica e austera.

 




Concludiamo con Versace e con la geometricità dei suoi modelli, che porta l' attenzione sulla pelle nuda degli scolli che ridisegnano la figura facendo concentrare l'attenzione sui fianchi e addome.





Il bianco e il nero saranno comunque i colori must, da abbinare a capi con tagli geometrici, righe e stampe.






Principessa d'Inverno

Hello Witches!

Eccoci con un nuovo look ispirato alle tradizionali celebrazioni d'inverno. Siamo a metà della stagione fredda che ci porterà dritte dritte alle labbra coloratissime della Primavera 2014, quindi abbiamo ancora un po' di tempo per look da regine delle nevi.
In questo make up ci divertiremo con colori ghiacciati che accenderanno tutte le iridi e gli incarnati, finiremo con un tocco di eyeliner total black, (of course).

E quindi... iniziamo!



STEP 1:

Inizierò rendendo più marcate le mie sopracciglia per incorniciare meglio gli occhi. In questo modo il focus non si concentrerà solo sulle labbra.


STEP 2:

Dopo aver preparato bene la base, delineo l'occhio con la forma che poi andrò  a riprendere con l'eyeliner liquido. Questo piccolo trucchetto può essere utile se non vi sentite pronte a passare l'eyeliner a mano libera.




STEP 3:

Con il Kajal tracciate una linea nella piega dall'esterno verso l'interno sfumando poi verso l'alto.
Con un pennello piatto prendete un ombretto blu di prussia e ripassate il tratto della piega sfumandolo verso l'alto. Il movimento deve essere:  appoggio le setole sulla linea e stacco velocemente tirando verso l'arcata.
Il risultato è una sfumatura che parte molto netta e va a sfumarsi in maniera sempre più delicata.
Come potete vedere la mia piega reale è leggermente più bassa rispetto alla linea che ho tracciato. Questo è perché ho un occhio " incappucciato" e quindi quando ho l'occhio aperto una parte di palpebra mobile è coperta. Se avete lo stesso tipo di occhio, fate anche voi la stessa cosa.

STEP 4:

Con un colore chiaro e metallizzato ( in questo caso lavanda rosata) riempite la palpebra mobile.
Io sto usando un ombretto cotto, quindi per avere la massima resa prima applicherò uno strato con il pennello bagnato, poi lo tamponerò con lo stesso colore però questa volta il pennello sarà asciutto.
Per non fare potacci vari, il primo load del colore lo prenderemo in un angolino della cialda in modo che la seconda passata, che dovrà essere asciutta, possa essere realizzata immediatamente. Infatti il canvas bagnato renderà più aderente e brillante la perla della passata asciutta.

STEP 5:

Con un pennello piccolo da punto luce ho preso un bianco molto perlato e l'ho applicato sull'arcata e nell'angolo interno dell'occhio scendendo verso il dotto lacrimale.

STEP 6:

Time for eyeliner and mascara! E infine ovviamente le labbra  potete scegliere delle sfumature chiare come confetto, orchidea, oppure scure come prugna o borgogna, l'importante che blush sia sui toni del rosa.

Al prossimo look!!

XXX

The Makeup Witch


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